Il "giallo" di "The terror of war": di chi è la foto più famosa di sempre?
A più di 50 anni di distanza World Press Photo sospende la paternità di Nick Út sul celebre scatto che ritrae un gruppo di bambini che corrono disperati in seguito allo sgancio di una bomba al nepalm. Cosa è successo?
L'orrore della guerra il Vietnam lo conosce molto bene e si porta addosso cicatrici ancora troppo dolorose, ferite cocenti che hanno riscritto la storia dell'umanità e della sua rappresentazione. La fotografia, la letteratura, la poesia, l'arte hanno narrato, ognuno attraverso i suoi codici, la crudeltà dei conflitti in denunce silenziose o scomode. Per il Vietnam, la storia si condensa in una singola ed iconica fotografia, simbolo dell'orrore e della sofferenza patita dai civili innocenti: un grido appeso nel vuoto, fisso nelle viscere della memoria.
Parliamo di "The terror of war" lo scatto vincitore del premio Pulitzer e del contest World Press Photo of the Year 1973, da sempre attribuito al fotoreporter Nick Út. Lo scatto ritrae un gruppo di bambini che corrono disperati in seguito allo sgancio di una bomba al napalm da parte dell'esercito statunitense del Vietnam del Sud sui civili del Nord. Il focus è catturato dalla bambina al centro: nuda, straziata dalle ustioni.
Ad oggi, 16 maggio 2025, l' iconica foto, scattata più di 50 anni, fa potrebbe ritrovarsi senza un autore. Come è possibile? World Press Photo conferma di aver attualmente sospeso la paternità di Nick Ut in seguito ad accurate indagini svolte tra gennaio e maggio 2025. La base? Un recente documentario intitolato “The Stringer”, realizzato dalla VII Foundation e supportato dall'analisi visiva del gruppo di ricerca parigino INDEX, presenta prove convincenti che attribuirebbero a Nguyễn Thành Nghệ, uno stringer vietnamita per AP, il merito.
L’analisi investigativa del World Press Photo ha indicato che, in base allo studio dell’angolazione, della distanza e della fotocamera utilizzata il giorno in cui fu scattata la foto in questione, i fotografi Nguyễn Thành Nghệ o Huỳnh Công Phúc potrebbero essere stati in una posizione più adatta a scattare quella precisa fotografia rispetto a Nick Út.
In questa situazione di bilico World Press ha deciso di sospendere la paternità della foto, nell'attesa di ulteriori prove utili a confermare l'effettivo autore.
«Questa potrebbe non essere una soluzione perfetta. Ma è ponderata e basata su principi. Onora la complessità del problema, rimane aperta a nuovi sviluppi e, soprattutto, invita al dialogo critico», conclude Joumana El Zein Khoury, Direttore esecutivo, World Press Photo.