Cosa c'è dietro la moria di uccelli marini sulle nostre spiagge?
Si chiama "bycatch" e mette a rischio, ogni primavera, centinaia di berte minori: restano fatalmente imbrigliate nelle reti, in mare. Cosa si può fare?

di Rosario Balestrieri
Lontano dal nostro sguardo e dalla nostra attenzione, oltre la linea dell’orizzonte marino si consumano, spesso, tragedie che coinvolgono centinaia di vite che annegano in mare. Dietro queste vittime non c’è un mandante. Ma questo non le rende meno gravi.
Come pallottole vaganti in un conflitto a fuoco clan rivali, allo stesso ami, lenze e reti possono uccidere, uccelli, delfini e tartarughe che hanno la colpa di trovarsi nel posto e nell’ora sbagliata.
Nella primavera 2024 la Lipu ha denunciato il ritrovamento di 95 berte minori lungo il litorale romano raccolte in un solo giorno, il 12 maggio. «Esemplari con segni fortemente suggestivi di morte legata ad imbrigliamento con reti e morte acuta molto probabilmente avvenuta in mare», ha rilevato l’Istituto Zooprofilattico. Un episodio analogo è avvenuto nelle ultime settimane.
La berta minore è considerata “vulnerabile” nella Lista Rossa dell’Iucn ed è specie di interesse comunitario, in quanto compresa nell’allegato 1 della Direttiva Uccelli. In questo periodo sono in piena nidificazione, impegnate nell’allevamento dei pulcini che richiede continui viaggi di foraggiamento, fra nido e aree pescose, in cui evidentemente non sono le uniche a pescare e rischiano di finire in rete insieme alle loro prede. Altro aspetto del fenomeno è la ciclicità: da oltre dieci anni vengono ritrovate praticamente ogni primavera, poche unità o molte decine di carcasse sul litorale tirrenico nella porzione compresa fra il nord della Campania e il Lazio.
Per gli altri anni i maggiori indiziati fra le cause di morte erano alghe tossiche e altre sostanze nocive, ma il ritrovamento di vari individui morti avvolti nella rete che ha caratterizzato lo spiaggiamento di quest’anno apre un nuovo scenario.
Le vittime di “bycatch” non sono una prerogativa nel nostro paese: ogni anno sono 200 mila uccelli marini che muoiono intrappolati nelle reti da pesca nei mari che bagnano l’Europa. L’Ue ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia per non aver attuato le misure previste dalle Direttive Habitat e Uccelli volte a prevenire il bycatch. Per evitare che la procedura si concluda a danno dell’Italia, con un parere motivato e successive sanzioni economiche per inadempimento, si dovranno eseguire monitoraggi, bisognerà studiare l’entità del fenomeno e prevedere misure di contenimento dei suoi effetti negativi. Per evitare che uccelli come le berte - che hanno fatto nascere il mito delle sirene -muoiano annegati nella rete di chi non voglia ascoltare questo grido d’allarme.
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