Scienza, dalla luna all'IA, fino alla lotta al cancro: ecco cosa ci attende nel 2026
Sulla rivista "Nature" le ricerche più attese del nuovo anno. La parola chiave? Speranza
Dalle prossime missioni verso la Luna e l'osservatorio europeo Plato, passando alle nuove applicazioni dell'Intelligenza Artificiale al progetto cinese di trivellazione che punta perforare 11 km di crosta e raggiungere il mantello: sono alcune delle ricerche più attese del 2026 secondo la rivista Nature.
In questi anni l'IA ha avuto enormi ricadute anche nella ricerca scientifica ma secondo Nature potrebbero arrivare ancora nuove incredibili ricadute a partire dalle attese IA ben differenti dai più noti Llm come ChatGpt, questa volta capaci di elaborare non solo contenuti di testo ma anche informazioni matematiche.
Modelli che proprio nel 2026 potrebbero conoscere importanti sviluppi e suscitare attese così come possibili nuove sperimentazioni in ambito genetico usando l'innovativa tecnica Crispr che nel 2025 è stata usata per la prima volta sull'uomo per correggere in un neonato un gene scatenante una rara malattia metabolica. Secondo Nature grande attesa c'è anche per i risultati che potrebbero arrivare presto da uno studio clinico britannico, che sta coinvolgendo 140mila partecipanti, che punta a identificare da una semplice analisi del sangue la presenza di 50 differenti tipologie di cancro allo stadio precoce, prima della comparsa di sintomi. Se la sperimentazione dovesse essere positiva i test potrebbero essere estesi in decine di altri ospedali.
Occhi puntati sulla Luna
Sul fronte spazio la protagonista del 2026 sarà la Luna, sia con la missione internazionale Artemis II, che porterà quattro astronauti a sorvolare la Luna a bordo della sonda Orion in un volo di 10 giorni, sia con la sonda cinese Chang'e-7 che ad agosto tenterà di posarsi al polo sud per cercare ghiaccio d'acqua e studiare i terremoti lunari. Il Giappone invece lancerà la sua missione Martian Moons eXploration per visitare e riportare a Terra campioni delle due lune di Marte, Phobos e Deimos, mentre l'Agenzia Spaziale Europea prevede di lanciare il suo satellite Plato per la caccia a esopianeti gemelli della Terra.

Infine, grande attesa c'è per la nave cinese per le trivellazioni oceaniche Meng Xiang che dovrebbe fare perforazioni della crosta terrestre fino a 11 chilometri fino a raggiungere il mantello e prelevare campioni importanti per comprendere come si forma il fondale oceanico e cosa ne determina l'attività tettonica

