Le scie degli aerei si formano nelle nubi di ghiaccio
Gli effetti di uno studio: per pianificare voli più sostenibili sarà necessario considerare non solo i cieli sereni ma anche la distribuzione delle nubi di ghiaccio lungo le rotte
Le scie di condensazione che restano a lungo visibili nel cielo non si formano solo in aria limpida, ma nella maggior parte dei casi si sviluppano all'interno delle nubi di ghiaccio naturali. Emerge da uno studio del Forschungszentrum Julich, pubblicato su Nature Communications, che modifica la comprensione del ruolo dell'aviazione nel riscaldamento globale.
Le scie di condensazione si producono quando i gas caldi dei motori si mescolano con l'aria fredda a circa dieci chilometri di quota. Nella maggior parte dei casi si dissolvono in fretta, ma in presenza di aria umida possono persistere per ore e trasformarsi in cirri artificiali. Finora si riteneva che queste scie a lunga durata si formassero in cieli sereni, amplificando l'effetto serra. I dati raccolti dai ricercatori di Julich mostrano invece che i contrails più persistenti nascono in nubi naturali di ghiaccio, dove interagiscono con i processi fisici e ottici già presenti.
“Abbiamo scoperto che le scie aeree a lunga vita si formano spesso dentro nubi naturali, e questo cambia il modo in cui valutiamo il loro impatto sul clima - ha detto Andreas Petzold, dell'Istituto per i sistemi climatici e l'energia di Julich - per pianificare voli più sostenibili sarà necessario considerare non solo i cieli sereni ma anche la distribuzione delle nubi di ghiaccio lungo le rotte". Il gruppo ha analizzato sette anni di dati di temperatura e vapore acqueo registrati da aerei commerciali nel programma europeo Iagos (In-service Aircraft for a Global Observing System). Questi velivoli raccolgono dati atmosferici durante i voli di linea, offrendo una visione unica della troposfera superiore. Lo studio sarà integrato nelle attività dell'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), dell'Icao, dell'Easa e dell'industria aeronautica per sviluppare strategie di volo a minore impatto climatico. Iagos continuerà a fornire osservazioni chiave per testare e ottimizzare tali approcci.