Colori, riti e meraviglia: l’Umbria si racconta con le foto di Steve McCurry
Dal 4 dicembre a Montefalco la grande mostra del fotografo americano: poesia e realtà si fondono, ancora una volta, per un viaggio nell'incanto di una regione dal fascino ancestrale
Ci sono due enormi arti, parte terminali di uno scheletro, e non sembra curarsene la donna che è intenta piuttosto a leggere, con apparente intensità, su una sedia. Foligno, l’opera è la Calamita Cosmica di Gino De Domicis, all’interno dell’ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata. Uno scatto d’autore, straordinariamente originale: è una delle sessanta fotografie con le quali Steve McCurry racconta l’Umbria nella sua nuova mostra, in programma dal 4 dicembre al 3 maggio negli spazi del Complesso museale San Francesco di Montefalco (www.museomontefalco.it). Uno scatto d’autore, straordinariamente originale: è una delle sessanta fotografie con le quali Steve McCurry racconta l’Umbria nella sua nuova mostra, in programma dal 4 dicembre al 3 maggio negli spazi del Complesso museale San Francesco di Montefalco (www.museomontefalco.it).

Uno sguardo al solito anticonformista su luoghi, persone, storie, feste, eventi, paesaggi: del resto McCurry, maestro della fotografia contemporanea, è celebre proprio per la capacità, non comune, di cogliere l’essenza dell’umanità attraverso sguardi e colori vibranti. Una capacità tradotta, tra l’altro, nella sua iconica “Ragazza afgana”, scatto che ha incarna la forza narrativa delle sue immagini, dove – e accade anche nelle foto in mostra in Umbria - poesia e realtà si fondono, restituendo la dignità e la bellezza del mondo. In ogni angolo, in ogni volto, in ogni dettaglio.
Ci sono, per esempio, una ragazza che corre lungo una strada di Perugia – in una istantanea che pare un quadro – e un uomo che, testualmente, “fa finta di mangiare uva in una vigna, a Montefalco.

Ancora: i colori della Feste dei Ceri, a Gubbio, e una finestra che incornicia un pezzo di mondo, a Todi, scatto del 2012. La mostra - dal didascalico titolo “Steve McCurry – Umbria”, la curatela è di Biba Giacchetti – abbraccia alcuni degli scatti più iconici del suo archivio personale e alcune immagini inedite, esposte per la prima volta al pubblico. Promossa dal Comune di Montefalco con il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con Orion57, organizzazione affidata a Maggioli Cultura e Turismo, segna il ritorno di McCurry in Umbria, dieci anni dopo. “Sentivo che fosse giunto il momento di tornare con una mostra in un luogo che mi aveva dato così tanto. – spiega il fotografo - Gli anni trascorsi lavorando a Sensational Umbria sono stati pieni di calore, curiosità e scoperte inattese. Tornare a Montefalco con immagini note e con una serie di inediti è stato come chiudere un cerchio o, forse, aprirne uno nuovo. C'era ancora molto da dire sullo spirito di questa regione e volevo condividerlo”.



In alto: luce del sole su una pianta sotto una finestra aperta, Todi. Qui sopra, da sinistra a destra: Festa dei Ceri, Gubbio; Quintana di Foligno, Foligno Quintana di Foligno. [@Steve McCurry - All rights reserved]