Sos Amazzonia, perso il 18% della foresta
Cambiamento climatico e incendi boschivi stanno irrimediabilmente colpendo il polmone verde del mondo. Così il Wwf suona la carica. Partendo dalla Bolivia
Le foreste sono un motore biologico fondamentale per contrastare la crisi climatica, dall’assorbimento del carbonio alla produzione di ossigeno, dalla regolazione delle piogge alla tutela delle coste. Le foreste occupano un terzo delle terre emerse e sono il secondo più grande pozzo di carbonio al mondo dopo gli oceani. Immagazzinano fino a 861 miliardi di tonnellate di carbonio, e assorbono quasi un terzo delle emissioni di CO2 di origine antropica ogni anno. Sono riserva di circa l’80% della biodiversità globale, forniscono cibo e altre materie preziose prime. Purtroppo, se guardiamo agli enormi impatti causati dall’uomo sulla biosfera, il mondo degli alberi è tra quelli che hanno subito il peggior impatto: ne abbiamo già persi quasi il 50%, e al giorno d’oggi a causa di deforestazione e incendi boschivi la perdita avanza a ritmo incalzante: ogni anno vengono divorati 4,7 milioni di ettari.

L’emergenza in Amazzonia
L’Amazzonia è tra le foreste più colpite: deforestazione, cambiamento climatico e incendi boschivi stanno arrecando danni enormi a questo prezioso ecosistema e alle comunità che ci vivono, rischiando di farlo perdere per sempre. Attualmente, più del 18% della foresta amazzonica originaria è stato perso. La devastante stagione degli incendi del 2024 ha aggravato enormemente la distruzione, rendendo la situazione emergenziale. In 130 giorni di stagione degli incendi (giugno-settembre 2024) sono stati percorsi dalle fiamme ben 6,5 milioni di ettari, con oltre 250.000 roghi registrati di cui la metà nel solo mese di settembre. Se ci dovesse essere anche solo un’altra stagione degli incendi di tali dimensioni, probabilmente si raggiungerà il punto di non ritorno in quanto la foresta non avrà più sufficiente resilienza per riprendersi.

Il progetto del WWF
L’Amazzonia boliviana è stata tra le più colpite quest’anno. Oltre un terzo degli incendi (72.000) si è verificato in questa foresta. Il WWF Bolivia già da anni lavora sul territorio, ma ha deciso di raddoppiare i propri sforzi per la tutela di questo straordinario bioma, dando avvio al Fondo Emergenza Incendi Amazzonia Bolivia che si prefigge la missione di rendere le comunità locali maggiormente preparate circa il tema degli incendi boschivi affinché possano prevenire una nuova emergenza nonché affrontarla nel caso questa dovesse manifestarsi, e ripristinare i danni di ciò che è andato perduto. Il progetto si focalizzerà nei dipartimenti di Pando e di Beni.
I macro-obiettivi di questa iniziativa sono quattro: 1) Prevenire futuri incendi boschivi, aumentando la resilienza del territorio e riducendo il rischio contrastando le cause alla radice; 2) Aumentare le conoscenze e abilità per affrontare appropriatamente una nuova eventuale situazione emergenziale; 3) Ripristinare le aree percorse dalle fiamme; 4) Lavorare per una strategia nazionale boliviana contro gli incendi boschivi.

Come aiutare
Per contribuire al Progetto SOS AMAZZONIA, dal 5 al 25 maggio è possibile inviare un SMS solidale al n. 45584. Si potrà contribuire inviando 2 euro con sms da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, PosteMobile, FASTWEB, Coop Voce e Tiscali; 5 o 10 euro con chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny, oppure 5 euro da rete fissa, Convergenze, PosteMobile.